Gian Marco Griffi non è rientrato tra i finalisti del Premio Strega, il premio letterario italiano più prestigioso, diventato anche un’occasione per scoprire nuovi talenti e opere di qualità. Sebbene lo scrittore non sia arrivato nella cinquina con Ferrovie del Messico, la sua storia è incredibile, come quella di altri autori, ed è un’iniezione di speranza per chi vuole scrivere un libro.
Di Ferrovie del Messico, uscito un anno fa, all’inizio sono state stampate solo 168 copie e oggi ne sono state vendute oltre 25 mila grazie al passaparola. Questo libro di 828 pagine è stato una scommessa vinta dalla casa editrice Laurana che ha deciso di pubblicarlo nella nuova collana Fremen, diretta da Giulio Mozzi.
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ToggleGli altri libri di Gian Marco Griffi prima del successo di Ferrovie del Messico
Prima di questo enorme successo sono usciti di Gian Marco Griffi Inciampi, nel 2019, e Più segreti degli angeli sono i suicidi, nel 2017, passati inosservati o quasi.
Ma di che cosa parla Ferrovie del Messico? Paradossalmente, non ha nulla a che fare con il Messico, bensì è ambientato interamente ad Asti.
Ferrovie del Messico
La storia si svolge durante il periodo della Repubblica di Salò quando Cesco Maggetti, un membro della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria. costantemente tormentato da forti dolori ai denti, riceve l’ordine di creare una mappa dettagliata delle ferrovie del Messico. Quando chiede spiegazioni, il suo superiore, tipico esempio di chi scarica le responsabilità ad altri, dice che l’ordine arriva dai tedeschi e deve essere eseguito. Da quel momento, il lettore viene trascinato in una storia coinvolgente, avventurosa e unica. Il romanzo di Gian Marco Griffi abbraccia diversi generi: è un romanzo storico quando descrive la società italiana degli anni ’40, è realistico quando enfatizza il mal di denti di Maggetti, parla d’amore quando racconta l’innamoramento di Cesco per la bellissima e folle Tilde Giordano, appassionata di letteratura, e conserva un tocco di ironia quando racconta scene cruente che si svolgono in un surreale cimitero ad Asti.
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Chi c’è nella cinquina del Premio Strega?
Uscito dai giochi Gian Marco Griffi, chi sono i finalisti scelti dalla giuria del premio istituito nel 1947 e che, tra i vincitori, ha visto scrittori del calibro di Alberto Moravia, Elsa Morante, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Niccolò Ammaniti e Sandro Veronesi, solo per citarne alcuni?
Ecco i libri della cinquina in ordine di classifica:
- Mi limitavo ad amare te di Rossella Postorino con 217 voti
- Come d’aria di Ada D’Adamo con 199 voti
- Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone con 183 voti
- La traversata notturna di Andrea Canobbio con 175 voti
- Rubare la notte di Romana Petri con 167 voti
Mi limitavo ad amare te
Questo è un romanzo che racconta la guerra, il riscatto, la lealtà e il tradimento. Parla anche di quando è necessario essere strappati dall’amore dei genitori per sopravvivere e della forza vitale che persiste nonostante tutto. È il 1992 e Omar viene portato via da un orfanotrofio di Sarajevo, dove aspetta sua madre da cui è stato separato. Il bambino arriva in Italia insieme a Nada, che conosce Danilo e la sua famiglia. Questi tre ragazzi soli, segnati dalla tragedia, creano un legame indissolubile che durerà per sempre.
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Come d’aria
Ada D’Adamo è morta poco più di due mesi fa e in questo libro potente, autentico e senza retorica racconta della sua malattia e di quella di sua figlia Daria. Da quando ha scoperto di essere malata ha iniziato a scrivere un diario per la sua bambina, ormai quasi ventenne e affetta da una disabilità gravissima. In queste pagine ci sono l’amore, il dolore, la fatica, la frustrazione e l’incomprensione degli altri. A volte il coraggio vacilla, lasciando spazio alle lacrime e alle domande senza risposta. Non c’è eroismo, perché anche quello viene messo da parte di fronte alle necessità quotidiane: le sessioni di fisioterapia, le visite mediche continue e la lotta per l’inclusione scolastica. C’è anche la paura di cosa accadrà a Daria dopo di lei. Il libo è nella top ten dei libri più venduti nel 2023.
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Dove non mi hai portata
Dopo Splendi come vita, in cui raccontava il difficile rapporto con la madre adottiva, Maria Grazia Calandrone indaga sulla storia tragica dei suoi genitori. Arrivati a Roma nel 1965, Lucia e Giuseppe hanno già una bambina di otto mesi, Maria Grazia, ma sono due fuggitivi. Lei è scappata da un marito violento, infrangendo tutte le leggi dell’epoca che condannavano una donna all’infelicità. I due scompaiono misteriosamente nel Tevere dopo aver lasciato la bambina Villa Borghese, sperando che qualcuno si prenda cura di lei. Dopo cinquant’anni, questa bambina inizia un viaggio alla scoperta della verità, seguendo meticolosamente i movimenti dei suoi genitori con la tenacia di un’investigatrice.
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La traversata notturna
Sullo sfondo di Torino, lo scrittore racconta la storia d’amore di una coppia italiana del dopoguerra. Lui è un futuro ingegnere, lei ama la musica e la poesia. Si sposano nel 1946 e mettono su famiglia. All’inizio sono felici, ma poi lui entra nel tunnel della depressione in cui intrappola se stesso e la moglie e i figli. Quest’uomo e questa donna sono i genitori di Andrea Canobbio, che parte alla ricerca dei motivi di questo tormento, ma nessuna ragione gli sembra sufficiente a spiegare anni di tristezza diventata trappola per tutta la sua famiglia.
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Rubare la notte
Antoine de Saint-Exupéry ha scritto Il piccolo principe, uno dei romanzi più popolari del mondo, ma è stato fagocitato dalla sua creatura. Così Romana Petri racconta la sua storia, che è una grande storia. Antoine, famigliarmente Tonio, è orfano di padre e vive un’infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens,, anche se il suo amore, ricambiato, per la madre è quasi ossessivo e assiste alla morte del fratello più piccolo. Diventa pilota civile e pilota militare, si innamora tanto e tante volte, si trasferisce in America, scrive e decide combattere per la Francia fino a quando, nel 1944, non muore nei cieli in fiamme.
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Per Gian Marco Griffi non è bastato il passaparola per arrivare alla cinquina del premio Strega e contendersi la vittoria con altri importanti scrittori e scrittrici italiani, ma l’avventura editoriale di Ferrovie del Messico rimane un successo.
Sei d’accordo con la scelta della giuria del premio Strega? Hai letto questi libri? Ne avresti scelti altri? Scrivilo nei commenti, qua sotto ??????
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