Libri brevi da leggere in un giorno per superare il blocco del lettore. Eh sì, non esiste solo il blocco dello scrittore, che colpisce tutti, indistintamente, autori famosi e meno famosi, ma anche quello di chi ha sempre letto e, di colpo, non riesce più a trovare un libro che lo appassioni o, ancora peggio, non riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per leggere.
Ma non bisogna preoccuparsi perché si può ricominciare a gustare il piacere della lettura. Come? Riprendendo in mano dei libri brevi da leggere in un giorno e ti assicuro che la scelta è davvero ampia. Esistono anche classici brevi da leggere in poco tempo? Ovviamente sì e, infatti, la mission di questo blog è proprio quella di segnalare libri brevi da leggere assolutamente per chi ama tuffarsi tra le pagine di un libro, ma non ha troppo tempo a disposizione a causa del lavoro, della famiglia o dello studio.
Lettori appassionati per cui i romanzi con poche pagine sono l’ideale e sono tanti, visto che su Google gli utenti cercano i più la query libri brevi che libri lunghi. Ecco, allora, qualche consiglio per ricominciare a leggere.
INDICE DEI CONTENUTI
ToggleLibri sotto le 150 pagine: i classici italiani e stranieri che non ti aspetti
Inizio subito con i classici per sfatare un mito: non è vero che tutti i classici hanno centinaia di pagine, ma ce ne sono di imperdibili che è possibile leggere anche in un giorno. Se vuoi dedicare qualche ora a te stessa e leggere storie indimenticabili, puoi scaricare gratuitamente una lista di classici della letteratura italiana e straniera con meno di 150 pagine.
La morte di Ivan Il’ic
Se temi di avvicinarti agli autori russi, immaginando solo tomi con centinaia di pagine, stai tranquilla perché questo piccolo, ma intenso romanzo di Lev Tolstoj, autore del bellissimo e lunghissimo Anna Karenina (1120 pagine), conta solo 97 pagine. Protagonista della storia, pubblicata nel 1886, è Ivan Il’ic, un uomo cui non manca nulla, un uomo soddisfatto, fino a quando, a causa di una banale caduta, si ritrova in punto di morte. Un po’ come il protagonista di L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello, solo nelle ore dell’agonia e davanti all’inevitabile, comprende che cosa conti davvero nella vita e chi sono le persone che lo amano veramente. Un libro breve da leggere, ma che contiene significativi spunti di riflessione sull’importanza della vita.
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Libri brevi da leggere in un giorno: storie ricche di emozioni raccontate in poche pagine
Se, invece, preferisci romanzi più contemporanei, ecco cinque libri brevi da leggere in un pomeriggio. No, non sto esagerando perché quello con il più alto numero di pagine ne ha solo 109. Ed inizio proprio da questo.
I nomi epiceni
Se mi segui anche sul mio profilo Instagram, avrai notato che da qualche mese mi sono innamorata di Amélie Nothomb, scrittrice francofona che con il romanzo Primo sangue, dedicato al padre diplomatico, ha vinto il Premio Strega Europeo di quest’anno. L’ho scoperta per caso leggendo il libro Cosmetica del nemico, un libro con un finale che lascia senza fiato, un po’ come tutti i romanzi di questa autrice. E tra questi c’è, appunto, I nomi epiceni, uscito nel 2018, che racconta la storia di una vendetta che dura tutta la vita. La storia nera di un uomo che ha sacrificato tutta l’esistenza a cercare la sua rivalsa nei confronti dell’unica donna che ha amato. Un regolamento dei conti folle in cui trascina una moglie inconsapevole e una figlia mai amata, che però avrà anche lei la sua vendetta.
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Il ballo
A volte, capita di sentire parlare tanto di un libro, ma non avere mai l’occasione di leggerlo, poi ti capita e dici “Ma com’è che non l’ho letto prima?“. Questo è il caso di Il ballo pubblicato nel 1930 da Irène Némirovsky, un’altra storia che ha al centro la vendetta, raccontata con una scrittura asciutta e sobria che usa anche nel breve romanzo Il calore del sangue. La vendetta della quindicenne Antoinette nei confronti di una madre terribile, una donna gretta e anaffettiva. Tema ripreso cinque anni dopo nel romanzo autobiografico Il vino della solitudine. La ragazzina, dominata dall’inquietudine, vive nella scintillante società parigina della Belle Époque, ma la sua vita non è brillante, a causa della madre indifferente e nevrotica, una pervenue che ambisce a un ruolo di prestigio nella buona società, non curandosi della felicità della figlia. La donna, così, organizza un ballo da cui esclude Antoinette che, per vendicarsi, fa qualcosa d’improvviso che cambierà il loro rapporto: decide di gettare nella Senna tutti gli inviti che la madre ha stilato per il ballo destinato a segnare il suo ingresso nella società bene.
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Destinatario sconosciuto
Irène Némirovsky non ancora quarantenne è morta ad Auschwitz nel 1942, vittima del regime nazista e di nazismo parla il prossimo dei libri brevi da leggere in un giorno: il romanzo epistolare della scrittrice americana Katherine Kressman Taylor. Pubblicato nel 1938, Destinatario sconosciuto, è diventato un successo letterario dopo essere stato tradotto in francese nel 1999, mentre è arrivato nel nostro Paese solo nel 2000. La scrittrice racconta il rapporto epistolare tra due amici e soci a San Francisco Max Eisenstein, ebreo, e Martin Schulse, tedesco, iniziato nel 1932 quando quest’ultimo torna in Germania con la famiglia. Passano pochi mesi e Martin si fa affascinare dal potere malefico di Hitler e dall’ideologia nazista, sebbene Max gli racconti gli orrori del regime tedesco. Anche al centro di questa storia c’è la vendetta, sottile e sconvolgente.
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Abbandonare un gatto
E dopo tre donne arriva un uomo Murakami Haruki che, nel 2020, ha pubblicato Abbandonare un gatto, il suo primo memoir. In poche pagine racconta per la prima volta della sua famiglia ed in particolare del padre. Lo fa attraverso i gatti, animali che ama moltissimo e presenti in altri suoi romanzi come Kafka sulla spiaggia. Lo scrittore restituisce ai lettori un ritratto tenero e commovente di un figlio qualunque di un uomo qualunque. Ad impreziosire il libro autobiografico le illustrazioni dolci e suggestive di uno dei più famosi artisti contemporanei, Emiliano Ponzi.
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La bella estate
In questa piccola carrellata non potevano mancare alcuni romanzi brevi italiani. Innanzitutto voglio segnalarti tutti quelli di Leonardo Sciascia, che ha raccontato con stile e parole nuovi la Sicilia, la mafia, la politica, ma ha saputo guardare anche al passato per capire le ragioni del modo d’essere della società siciliana. E chiudo con Cesare Pavese e un suo romanzo che racconta l’estate, che ci ha appena salutato. La bella estate è quella della giovane operaia Ginia, che per qualche mese si ritrova catapultata in una realtà molto diversa dalla sua, quella rappresentata da pseudo artisti ed intellettuali egocentrici e nullafacenti. Ginia, dopo un primo momento di inebriante felicità, scoprirà quanto può essere doloroso crescere. Il romanzo scritto nel 1940, è stato pubblicato solo nel 1949 e l’anno dopo ha vinto il Premio Strega.
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Libri brevi da leggere in un giorno per riprendersi il piacere e lo spazio per la lettura. Hai altri romanzi con poche pagine da consigliarci? Scrivilo nei commenti.
Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma.
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