Migliori romanzi russi al di sotto delle 160 pagine. Chi non si è mai avvicinato ai romanzi russi classici e ai migliori scrittori russi, temendo di trovarsi di fronte a centinaia e centinaia di pagine e di non riuscire a finire la lettura, dopo aver letto questo articolo dovrà ricredersi. Del resto è anche questo uno degli obiettivi di questo blog: consigliare libri brevi a chi ha poco tempo per leggere, ma ama farlo.
Tra i migliori romanzi russi, infatti, ce ne sono tanti che contano anche meno di cento pagine o poco più, come quelli di cui ti parlerò adesso. Libri russi famosi da leggere in poche ore e che ti introdurranno nella letteratura russa, se la conosci poco, o ti faranno riscoprire gli scrittori russi più importanti. Ecco, allora, una piccola guida alla letteratura di questo variegato Paese e dei migliori romanzi russi con poche pagine. Da dove cominciare?
INDICE DEI CONTENUTI
ToggleMigliori romanzi russi con meno di 100 pagine
Quando si è abituati a capolavori di scrittori russi dell’800 e del ‘900 con centinaia di pagine come I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij (più di 1100 pagine) o il primo e unico romanzo di Boris Pasternak Il dottor Zivago (oltre 600 pagine), che nel 1957 gli è valso il premio Nobel per la letteratura che non ha potuto ritirare per l’opposizione del regime, sembra impossibile che ce ne siano altri che non superino le 100 pagine. E ce n’è uno che è tra i migliori romanzi di Dostoevskij.
La mite
La mite è una giovane donna, una moglie, che si è appena suicidata. È vittima di un marito crudele e rabbioso, che si sente rifiutato dalla società. Un ex capitano di un illustre reggimento cacciato per viltà, sfoga la sua frustrazione, come fanno tanti uomini, sulla sua donna usando parole violente, ma soprattutto torturandola con il silenzio. E, adesso, davanti al cadavere della moglie è sconvolto e si interroga sui motivi del suo suicidio, ripercorre così la loro vita insieme fatta di amore appassionato, di crudeltà e di tante liti. Si accusa e si assolve, ma a poco a poco riconosce le sue colpe. Uscito nel 1876, insieme a Le notti bianche, questo racconto doloroso e considerato un capolavoro, uno tra i migliori romanzi russi dell’800.
VUOI LEGGERE L’ANTEPRIMA DI LA MITE? CLICCA QUI.
Ancora più breve, poi, è un racconto del 1834 di Aleksandr Puškin.
La donna di picche
Questo racconto è considerato il più riuscito di Puškin, in esso è presente l’elemento fantastico che si fonde con quello gotico. Il poeta, morto giovanissimo e considerato tra i più importanti della letteratura russa, nelle pagine di questo libro di pochissime pagine indaga sulla malvagità dell’uomo e su fino a quanto sia disposto a spingersi per esaudire i propri desideri. Protagonista è un ufficiale che scopre l’esistenza di una donna che conosce un modo per vincere sempre a carte, così, essendo un patito del gioco d’azzardo, cerca in tutti i modi di carpirglielo. Ciò che fa glielo permette, ma pagando un prezzo molto alto. Uno tra i migliori romanzi russi da leggere in un paio di ore.
VUOI LEGGERE L’ANTEPRIMA DI LA DONNA DI PICCHE? CLICCA QUI.
I migliori romanzi russi di Anton Cechov da leggere in poche ore
Tra gli scrittori russi dell’800 non posso non citare Anton Cechov, autore anche di drammi famosissimi come La steppa, Il gabbiano, Zio Vanja e Il giardino dei ciliegi. In questa piccola carrellata ti parlo, però, due racconti.
Reparto Numero 6
Pubblicato nel 1892 riscuotendo un buon successo, è una denuncia al sistema sanitario russo insensibile e crudele verso i malati di mente, veri o presunti. In un manicomio di provincia squallido e abbandonato ci sono cinque malati, continuamente picchiati e vessati. Tra questi c’è Ivan Dmitric, una sorta di filosofo di nobili origini vittima di manie di persecuzione, che intesse un fitto e frequente dialogo con un medico dell’ospedale, Andrej Efimyc, in crisi perché ritiene inutile il suo lavoro e perché ossessionato dal pensiero della morte. La conclusione è tragica per il medico che diventa paziente del manicomio. Cechov ha scritto Reparto Numero 6 al suo ritorno dall’isola russa di Sachalin, sede di una colonia penale in cui le condizioni di vita dei detenuti erano disumane e su cui ha scritto un libro-inchiesta.
VUOI LEGGERE L’ANTEPRIMA DI REPARTO NUMERO 6? CLICCA QUI.
Il duello
Anche Il duello, scritto nel1891, è concepito durante la permanenza di Cechov sull’isola penitenziaria di Sachalin. Questo racconto, che ha le caratteristiche di uno dei migliori romanzi russi, racconta le vicende di due giovani, Laevskij e von Koren, opposti per temperamento e cultura, che danno vita ad una diatriba, un duello. Rappresentano due ideologie dell’800, Laevskij incarna la visione romantica della vita e von Koren le teorie darwiniane sull’evoluzione dell’uomo secondo cui il più debole soccombe davanti al più forte. A contraltare ci sono due figure femminili: la vanesia Nadezda Fédorovna e l’ordinaria Mar’ja Konstantinovna.
VUOI LEGGERE L’ANTEPRIMA DI IL DUELLO? CLICCA QUI.
Come dimenticare, infine, Lev Tolstoj? Autore di tanti tra i migliori romanzi russi dell’800, da Anna Karenina a Guerra e pace, entrambi con centinaia di pagine, ma lo scrittore ha saputo anche creare un intenso romanzo di sole 97 pagine: La morte di Ivan Il’ic, che parla del significato della vita.
Migliori romanzi russi, ma anche racconti che ti faranno scoprire o riscoprire una tra le letterature più appassionanti e ricche di grandi intellettuali, scrittori, drammaturghi e poeti.
Se vuoi altri consigli e spunti per nuove letture, ma non solo, iscriviti alla newsletter quindicinale, dove troverai due piccoli regali, cliccando su questo pulsante ??????
Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci.
Mi auguro di averti dato dei consigli utili. Se questo articolo ti è piaciuto condividilo cliccando uno dei bottoni qui sotto o inviane il link ad un’amica o un amico cui potrebbe interessare. In questo modo contribuirai anche a far crescere questo blog e il mio progetto. Grazie.