Il 2022 è un anno ricco di esordi letterari, opere prime molto interessanti. Dopo averti parlato di Contrappasso di Andrea Delogu, uscito in libreria oggi, te ne presento altri tre che ti consiglio di leggere assolutamente.

Il primo è Dove si nascondono le rondini, il debutto di Enrico Losso, di cui ho accennato qualcosa un po’ di giorni fa sul mio profilo Instagram. Oggi, però, voglio parlartene più approfonditamente. Questo libro racconta di come certi incontri possono cambiare la vita delle persone.
Sullo sfondo dell’Italia degli anni di piombo e delle Brigate Rosse, Losso racconta l’amicizia tra un tredicenne e una donna misteriosa. Un’amicizia che, in modi diversi, salverà tutti e due.
L’unico modo che abbiamo per combattere chi ci fa stare male è quella di fargli capire quanto stiamo soffrendo. Se lo capisce, smetterà subito. Se non lo capisce, non merita la nostra amicizia.
Entrambi i protagonisti di Dove si nascondono le rondini, uscito in libreria per Garzanti, meritano l’amicizia l’uno dell’altra perché si confidano le loro sofferenze e, per quanto possono, le alleviano. Lamberto, è un ragazzino insicuro che vorrebbe essere accettato dai suoi coetanei, Irene, una giovane donna che ha dedicato tutta la sua vita alla causa delle Brigate Rosse. Il loro primo incontro è sconvolgente per Lamberto che, mentre fugge dai suoi compagni che lo bullizzano, si imbatte in Irene, che stringe in mano una pistola e si nasconde in un casolare abbandonato. Il pensiero di quella donna diventa dominante nella sua testa. Inizia, così, ad andare da lei, di nascosto perché nessuno deve conoscere il suo segreto.
Se Lamberto non si sente compreso a casa, si sente accettato e accolto da Irene. Il padre, maresciallo dei Carabinieri, e la madre accudente, ma forse un po’ trasparente nella vita del figlio, vorrebbero solo che studiasse e facesse il bambino. Lamberto, invece, vuole parlare, capire, essere compreso e con Irene trova tutto questo. Tra loro nasce un’amicizia profonda, in modo diverso si appoggiano l’uno all’altra, cambiano le loro vite
Da quando ti ho conosciuto mi sembra di dover ripensare a tutto.
Irene, infatti, da quando ha conosciuto Lamberto non è più sicura che la sua scelta di vita sia giusta e che sia l’unica possibile. Sebbene gli racconti, a modo suo, chi sono i Brigatisti e quale meritoria causa perorerebbero, affascinando un adolescente che per la prima volta si sente ascoltato, inizia a vacillare. Mentre Lamberto, grazie a lei, diventa più coraggioso e sicuro di se stesso, perché Irene gli insegna ad esserlo, gli toglie tutti i dubbi che ha sempre avuto. Un’amicizia importante, nascosta a tutti, soprattutto al padre carabiniere, che ha un tragico epilogo, l’unico che poteva avere, perché scontrarsi con la realtà è inevitabile. Una fine che nessuno dei due potrà dimenticare.
In Dove si nascondono le rondini emerge anche un altro legame molto forte: quello tra Lamberto e il nonno. L’uomo è morto, ma è l’unico con cui il ragazzino riesce a parlare e l’unico da cui, forse, si sente compreso prima dell’arrivo di Irene. Con lei nasce questa stramba amicizia ispirata dal film Un mondo perfetto, diretto da Clint Eastwood, come racconta Enrico Losso:
in cui Kevin Costner, che interpreta un evaso di prigione, prende in ostaggio un bambino di otto anni e fugge insieme a lui. Di questo film non è rimasto nulla, tranne l’idea di un’amicizia «stramba» e la figura dell’adulto che ha problemi con la giustizia.
Uscito in libreria oggi: altri due debutti letterari da non perdere

Proprio oggi arrivano sugli scaffali altri due romanzi che si preannunciano interessanti, uno francese e uno italiano: La storia di France di Joffrine Donnadieu e La fuga di Anna di Mattia Corrente.
Nel suo esordio come scrittrice Joffrine Donnadieu è stata molto coraggiosa perché, in Storia di France, affronta un tema delicato e di cui si parla e si scrive molto poco: la pedofilia femminile.
France è la protagonista di questa storia terribile insieme a Romy, che è la sua vittima. La storia comincia a Toul in un giorno come un altro del 1999. Romy ha solo 9 anni e France è la moglie di un collega di suo padre. È anche la loro vicina di casa, una donna di cui ci si può fidare e che, però, improvvisamente, si trasforma in orco e abusa della bambina. Da quel momento la vita di Romy diventa un incubo. Gli anni passano e quella bambina diventa una ragazza con il caos dentro la testa e che lotta contro l’insano attaccamento alla donna che le ha distrutto la vita.
Joffrine Donnadieu scrive un romanzo crudo in cui svela verità indicibili e che molto spesso non vengono dette e indagate abbastanza. Storia di France ha vinto la Feuille d’Or 2019/Prix des médias de la Ville de Nancy..

Di genere completamente diverso è la nuova uscita di casa Sellerio, La fuga di Anna di Mattia Corrente. Ghostwriter di importanti editrici, racconta una storia di segreti e di bugie e, soprattutto si pone e ci pone delle domande cruciali. Tutto nasce dalla scomparsa di Anna che, dopo una vita passata accanto al marito Severino, scompare. Dopo un anno di attesa, l’uomo lascia la sua casa di Stromboli e parte alla ricerca della moglie. Inizia, quindi, un viaggio in Sicilia, nei luoghi che li hanno visti insieme. Nelle pagine di La fuga di Anna lo scrittore siciliano conduce un’indagine nel passato di questa coppia, che fa chiedere a Severino fino a che punto sia giusto nascondere le bugie e mantenere i segreti per difendere le persone che amiamo.
…com’è possibile tradire un amico vero? Farebbe più male che spararsi due volte.
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