L’antologia Ritratti di donne 2, curata dalla scrittrice Sara Rattaro e pubblicata da Morellini editore, racconta ventisette storie di donne che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo. Attraverso episodi significativi delle loro vite, ventisette scrittrici emergenti danno voce a queste donne straordinarie, offrendo una prospettiva unica sul loro contributo e sulle loro lotte.
Le pagine di Ritratti di donne 2 sono dedicate a storie di empowerment femminile, storie di donne che hanno sfidato le convenzioni sociali, i pregiudizi e le discriminazioni. Ogni racconto mette in luce il coraggio, la determinazione e l’ingegno di queste donne spesso oscurate dagli uomini o, nella peggiore delle ipotesi, anche vittime di chi le voleva sempre un passo indietro e sottomesse.
Molti libri trascurano le storie che hanno le donne come protagoniste e la parità di genere è ancora un traguardo lontano. Ritratti di donne 2 colma questo vuoto raccontando storie di donne che, anche quando sono state vittime, hanno cambiato il mondo.
Ventisette autrici hanno portato alla luce momenti simbolici delle loro vite, grazie al progetto Ritratti di donne 2, un percorso di scrittura, umano e di conoscenza compiuto con Sara Rattaro, Premio Bancarella e autrice di successo.
Ecco chi sono le donne dell’antologia e le loro autrici:
La storia di Rosemary Kennedy, che ho raccontato in Ritratti di donne 2, è un esempio di come una vita segnata dalla tragedia abbia potuto accendere i riflettori sulla disabilità e promuovere leggi e iniziative a favore delle persone diversamente abili. Rosemary, sorella di John, Bob e Ted Kennedy, è stata vittima di una decisione crudele del padre che le ha distrutto la vita. Quando Rosemary aveva 23 anni, il patriarca della prestigiosa famiglia americana la fece sottoporre alla lobotomia per curare un leggero deficit cognitivo con risultati devastanti. Tuttavia, la sua vicenda ha portato a importanti cambiamenti sociali e legislativi.
Queste storie non sono solo per le donne, ma dovrebbero essere lette da tutti, inclusi gli uomini, per comprendere la forza, il coraggio e l’ingegno delle donne (e ricordare che la loro forza, è anche un po’ la nostra).
La Sindrome di Rett è una malattia rara e genetica che colpisce quasi esclusivamente le bambine. Nate apparentemente sane, crescono normalmente fino al secondo anno di vita. Improvvisamente però, iniziano a perdere le loro abilità e ad isolarsi dal mondo esterno. In breve tempo non riescono più ad usare le mani in modo finalizzato, a camminare e soprattutto non sono più in grado di parlare. Ma i loro occhi restano accesi ed è attraverso essi che comunicano i loro bisogni e trasmettono le loro emozioni.
La Sindrome di Rett può essere reversibile, ed è necessario trovare la cura.
