In mezzo a tutti i romanzi disponibili oggi, tra thriller mozzafiato, storie romantiche e saghe familiari, perché sentiamo ancora il bisogno di tornare ai miti e al retelling al femminile? Forse perché ci riconosciamo. Nei gesti, nei dolori, nei silenzi delle dee che abitano quelle storie. Non perché siamo divine, ma perché nei poemi classici le dee sono spesso raccontate nelle loro debolezze, nei loro desideri, nei loro errori. E quei frammenti ci appartengono.
Per secoli, le loro voci sono state raccontate da uomini, interpretate da occhi che le hanno rese mostri, tentatrici o muse. Ma le dee nella narrativa contemporanea sono al centro, in tanti romanzi queste figure leggendarie iniziano a parlare. E a parlare di noi. Negli ultimi anni, sempre più scrittrici hanno scelto il retelling al femminile come forma di narrazione potente. Hanno preso le dee, le eroine e le donne dimenticate della mitologia greca, e hanno ridato loro voce, corpo, scelte.
Questi retelling di miti greci con protagoniste femminili non sono solo riscritture, ma veri atti di riappropriazione simbolica: trasformano le protagoniste in specchi attraverso cui possiamo guardarci senza filtri. In questo articolo ti porto con me tra i libri sulle dee, opere che mostrano come la narrativa che riscrive i miti delle dee sia anche una forma di resistenza, un modo per rimettere le donne e la loro voce al centro della storia.
Perché leggere romanzi che parlano di dee oggi?
La mitologia non è mai passata davvero di moda. Ma oggi sta vivendo un momento d’oro, e non solo tra chi ama il fantasy o la letteratura classica. C’è qualcosa di diverso in questa nuova ondata di interesse: i miti vengono riscritti dal punto di vista delle donne. E questo cambia tutto. I romanzi che raccontano la mitologia dal punto di vista delle donne ci permettono di vedere ciò che per troppo tempo è rimasto invisibile.
Ci mostrano come anche le figure divine possano avere dubbi, paure, sogni e desideri. E soprattutto, ci fanno capire che dietro ogni dea, c’è una donna. E dietro ogni donna, un potenziale divino. Ignorare questo cambiamento significa restare ancorati a una visione parziale. Significa continuare a credere che i miti siano solo simboli del potere maschile. Invece, attraverso la narrativa mitologica al femminile, possiamo riscoprire l’altro volto della leggenda: quello che parla di trasformazione, empatia, ribellione, e cura, tipico anche delle storie young adult.
I romanzi con dee protagoniste ci aiutano a fare pace con le nostre fragilità. A trasformarle in forza.
E soprattutto, a riconoscere che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo essere protagoniste della nostra storia.
Libri che riscrivono la mitologia dei poemi omerici al femminile
Se ti stai chiedendo da dove iniziare, ecco alcuni libri ispirati a dee della mitologia greca e romana, ma non solo, capaci di emozionare, sorprendere e far riflettere. Questi sono saggi e romanzi che ridanno voce alle dee, capaci di portare il mito in uno spazio intimo e vicino, e farci sentire comprese.
“Ermione” di Valentina Ferrari
Ermione è una giovane donna greca cresciuta all’ombra della madre Elena e trascurata dal padre Menelao. Considerata solo il riflesso della celebre bellezza materna, dopo la fuga di Elena con Paride, viene inviata dalla nonna Leda a Micene per unire due casate nobili. In un contesto rigido dominato dalla zia Clitemnestra e con l’ingombrante promessa di matrimonio con il cugino Oreste, Ermione intraprende un percorso di crescita e ribellione, alla ricerca della propria identità. In bilico tra dovere e desiderio, dovrà affrontare le dure leggi del destino femminile nell’antica Grecia. Un romanzo che riscrive la mitologia dal punto di vista di una donna dimenticata, mescolando pathos e passione.
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“Circe” di Madeline Miller
Questo romanzo è un inno all’autodeterminazione femminile, Un classico del retelling al femminile che ci fa vedere questa strega sotto un’altra prospettiva che ha entusiasmato i lettori di tutto il mondo come ha fatto altri romanzi della scrittrice statunitense, quali La canzone di Achille e Galatea.
“Il silenzio delle ragazze” di Pat Barker
In questo romanzo di grande successo le schiave di guerra trovano finalmente voce. In chiave femminile raccontano la guerra tra Greci e Troiani. Quando Lirnesso viene conquistata dai Greci, Briseide sopravvive al massacro della sua famiglia e viene data in schiavitù ad Achille. A soli diciannove anni diventa la sua concubina, infermiera e serva. Non è sola: molte altre donne condividono la sua sorte, costrette a vivere nell’accampamento e a testimoniare la guerra di Troia da una prospettiva ignorata dalla storia ufficiale. Tra episodi leggendari e dettagli nascosti, Pat Barker narra la guerra più celebre di sempre attraverso gli occhi delle donne, offrendo uno sguardo inedito su figure come Agamennone, Odisseo, Patroclo, Elena e la stessa Briseide.
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“I riti delle dee” di Surabhi Guastalla
Il libro esplora il culto del potere femminile attraverso le epoche e le culture, dalla Preistoria all‘antico Egitto, un contesto ricco di storie di eroine e adattamenti affascinanti, dalla classicità greca e romana alla mitologia celtica, fino all’India e al Giappone. Presenta le Dee più amate insieme agli elementi naturali a loro associati (piante, animali e pietre) e propone meditazioni e rituali per connettersi con il divino femminile e riscoprire la propria forza interiore.
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“Le dee dentro la donna” di Jean S. Bolen
Il libro propone l’uso degli archetipi delle antiche divinità mitologiche come strumenti per comprendere se stesse e liberarsi dai ruoli limitanti imposti dalla società. Aiuta ogni donna a riconoscere le dee che influenzano la propria personalità, a scegliere quali energie coltivare o contenere, e a usare questi modelli come guida per diventare l’eroina della propria vita. Un mix tra narrazione e riflessione psicologica sulle dee interiori.
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Dee, eroine, donne comuni: cosa ci insegnano i loro retelling
I libri con protagoniste ispirate a dee della mitologia sono potenti perché prendono figure archetipiche e le rendono vere. Le dee non sono più soltanto entità astratte: diventano donne con emozioni complesse, con cicatrici, con domande irrisolte. Hanno parti di noi.
Pensiamo ad Afrodite: non più solo simbolo di bellezza, ma anche di vulnerabilità. O a Persefone: non più la rapita, ma una ragazza che attraversa le tenebre e costruisce la propria identità. Anche Medusa, spesso ridotta a mostro, nei libri che parlano di dee diventa emblema di ingiustizia, vendetta e rinascita.
Questa narrativa che riscrive i miti delle dee ci insegna che non dobbiamo essere perfette per essere potenti. Che possiamo cadere, trasformarci, cambiare idea. E che, a volte, anche la rabbia è sacra.
Non solo Circe e Medea: le dee dimenticate che tornano a parlarci
Ci sono figure divine che raramente compaiono nei programmi scolastici o nelle versioni più diffuse dei miti. Eppure, sono tra le più interessanti e affascinanti, soprattutto nella loro rivisitazione femminista.
• Ecate
La dea della soglia e dei bivi. È lei che accompagna nei momenti di passaggio, che veglia sulle decisioni difficili. Tra le dee dimenticate nei romanzi, Ecate appare spesso come guida o presenza misteriosa.
• Anfitrite
Sposa di Poseidone, quasi mai citata. Eppure regina del mare, dea dell’equilibrio tra forza e calma.
• Meti
Prima moglie di Zeus e madre di Atena. Un oracolo predisse che Zeus sarebbe stato spodestato da un figlio avuto da lei e così la divorò dopo averla sedotta. Il mito racconta che il padre degli dei la costrinse a trasformarsi in una goccia d’acqua che bevve.
• Amazzoni e donne invisibili
Le Amazzoni sono un simbolo potente di sorellanza, indipendenza e ribellione. Nei romanzi ispirati alla mitologia, le vediamo sempre più spesso protagoniste di storie complesse, dove la forza non è solo fisica ma anche interiore. Non più solo donne guerriere, ma personaggi che incarnano l’idea di libertà, comunità e giustizia. Perfette protagoniste per storie moderne con dee protagoniste, anche se senza poteri soprannaturali.
Queste dee dimenticate nei romanzi stanno tornando grazie al lavoro di autrici che esplorano nuove vie nel retelling mitologia femminile, ampliando il nostro immaginario mitico.
Scrivere storie con dee: 3 esercizi letterari per autori e autrici
Se sei un’aspirante scrittrice o scrittore, i romanzi con dee protagoniste possono ispirarti a creare personaggi che racchiudono l’energia del mito in contesti del tutto nuovi.
Ecco tre esercizi per iniziare:
1. Riscrivi il mito di una dea dimenticata in chiave moderna. Ecate che lavora in un pronto soccorso. Anfitrite che vive su un’isola in autoesilio.
2. Crea una nuova divinità contemporanea. Cosa governa? L’ansia sociale? La resilienza è una tematica centrale nei racconti di eroi e eroine. L’indecisione?
3. Racconta la vita di una donna normale come se fosse una dea. Una madre single come Demetra. Una sopravvissuta come Persefone.
Scrivere storie ispirate ai miti significa anche trovare un modo per esplorare emozioni profonde. La narrativa che riscrive i miti delle dee ci insegna che ogni donna ha il diritto di raccontarsi come eroina. O come dea.
I libri che parlano di dee non sono solo storie ambientate in tempi lontani. Sono specchi. Attraverso di loro, vediamo le nostre sfide, le nostre cadute, le nostre rinascite. Che tu sia lettrice o scrittrice, spero che queste storie ti ispirino. A trovare la tua voce. A scrivere la tua leggenda.
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Non si debbono rifiutare i nobili doni degli dèi quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno può acquistare con la sua volontà.
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