Scrivere un flashback può sembrare un salto nel buio, soprattutto se sei all’inizio del tuo percorso narrativo. Quando ho cominciato a scrivere, pensavo che bastasse aggiungere un ricordo per raccontare qualcosa del passato del mio personaggio. Ma presto ho capito che costruire un flashback non è così semplice: un flashback mal gestito può spezzare il ritmo della storia, confondere chi legge o, peggio ancora, risultare noioso. e l’ho capito mentre scrivevo Ogni cosa torna dove i flashback si susseguono.
Ma quando funziona fa davvero la differenza. Scrivere un flashback ben costruito può farci scoprire un trauma, spiegare un comportamento, approfondire una relazione o far luce su un segreto nascosto. Ti permette di portare il lettore indietro nel tempo, senza che si perda o si annoi. È una delle tecniche narrative più potenti da usare nella narrazione non lineare.
In questo articolo troverai consigli per scrivere un flashback in modo semplice, e anche cos’è e cosa non è, quando usare un flashback e quando evitarlo e come scriverlo in modo efficace. Tutto questo attraverso tanti esempi pratici e consigli semplici da applicare subito
E se stai lavorando alla struttura del romanzo, una raccolta o anche solo a un racconto, imparare a scrivere un flashback può aiutarti a dare più profondità alla tua storia (senza farla diventare un puzzle temporale e cronologico indecifrabile per chi legge) e a migliorare la gestione del tempo nella scrittura.
INDICE DEI CONTENUTI
ToggleCosa si intende per flashback (e cosa non è)
Il flashback è una scena vera e propria che riporta il lettore nel passato del personaggio. Non è solo un pensiero, né una frase buttata lì tipo: Si ricordò di quando era piccola e correva per il cortile.
In questo caso abbiamo narrato un ricordo, non un flashback. Comprendere la differenza tra flashback e ricordo è essenziale per evitarne un uso scorretto.
Un vero flashback mette in pausa l’azione principale e riporta la narrazione indietro nel tempo, con immagini vive, dialoghi, emozioni. Inserire un flashback in un romanzo fa entrare i lettori nella sena, a fa vedere, molto più di un ricordo.
Ecco un esempio:
- Ricordo
Si ricordò di quando sua madre le pettinava i capelli.
- Flashback
“Sua madre le sedeva dietro, il pettine tra le mani. «Non muoverti, che ti faccio una treccia bellissima”, diceva.
Quando (e perché) usare un avvenimento accaduto in passato
Un flashback è utile solo se serve alla storia. Deve aggiungere qualcosa che il lettore non potrebbe sapere in nessun altro modo.
Può servire per:
- Mostrare un trauma irrisolto
- Svelare le motivazioni di un personaggio
- Costruire empatia
- Creare tensione e mistero
Quando evitare un flashback nella trama? Se puoi raccontare quel dettaglio nel presente o in un dialogo, forse non serve davvero un flashback.
Esercizio lampo: Pensa a un tuo personaggio. Scrivi in una riga qualcosa che ha vissuto nel passato e che oggi influisce sulle sue scelte. Se ti viene in mente subito, potrebbe valere la pena scrivere un flashback.
Come scrivere un flashback efficace
Ecco 3 elementi chiave da curare con attenzione se vuoi davvero capire come scrivere un flashback efficace:
Transizioni fluide
Non buttare il lettore nel passato all’improvviso. Prepara la scena con un elemento “ponte:
- un oggetto (es. una vecchia fotografia)
- un’azione (es. chiudere una porta che scricchiola come quella della casa d’infanzia)
- una sensazione (es. un profumo che risveglia un ricordo)
Le transizioni temporali ben gestite permettono un passaggio armonioso da una linea temporale all’altra.
Tempi verbali coerenti
All’inizio puoi usare il trapassato prossimo per segnalare il salto nel tempo
Era stato lì, anni prima.
Poi puoi passare al passato remoto o all’imperfetto, così il ritmo si mantiene scorrevole. Fa parte della gestione del tempo nella scrittura.
Ritorno delicato alla linea principale
Quando il flashback finisce, non riportare il lettore di colpo nel presente. Usa un’immagine, un gesto, un pensiero che riagganci la narrazione.
Ecco un esempio:
- Prima
Guardò la finestra. Era la stessa della casa di sua nonna.
- Flashback
Aveva sei anni quando passò per la prima volta sotto quella finestra. L’odore di crostata usciva dalla cucina. Sua nonna la aspettava con il grembiule sporco di farina e le mani aperte per stringerla forte.
- Dopo
Tornò al presente. La finestra era ancora lì, ma la casa vuota.”
Un esempio di struttura di un flashback ben fatto.
Scopri gli errori da evitare
Gli scrittori commettono diversi errori, errori comuni che ho fatto anche io, naturalmente e, quindi ti capisco). Errori nel flashback che puoi prevenire facilmente:
Iniziare troppo presto
Se il lettore ancora non conosce il tuo personaggio, non sarà interessato al suo passato. Prima costruisci il presente.
Usare il flashback solo per spiegare
Un uso del flashback è mostrare, non diventare una lezione di storia o una descrizione noioso. Se il lettore legge “per dovere” e non per emozione, perde l’effetto.
Rompere il ritmo della trama
Se la tua storia è in pieno climax e inserisci il flashback, facendo un salto temporale raccontando un evento avvenuto nel passato, attenzione! Potresti rallentare tutto e perdere l’attenzione del lettore.
Checklist veloce
- La tecnica del flashback serve davvero alla storia?
- Mostra un evento del passato che cambia il lettore o il personaggio?
- È inserito in un momento di respiro e non nel pieno dell’azione?
Procedimento narrativo: esempi che funzionano (e perché)
Uno dei flashback più belli che ho letto è in La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier. È un ottimo esempio tra tanti esempi di flashback nei romanzi. Griet, la protagonista, ricorda il modo in cui osservava e puliva gli oggetti nella casa paterna prima che la sua vita cambiasse. È una scena sottile, ma piena di significato: in poche righe, capiamo quanto l’osservazione silenziosa sia parte del suo carattere e del suo modo di interagire con il mondo. È un ottimo esempio tra tanti esempi di flashback nei romanzi, perché riesce a evocare emozione e profondità senza allungare troppo la narrazione.
Non serve fare monologhi interiori di due pagine. A volte bastano tre righe ben scritte, che parlano più di cento spiegazioni. Ottimi spunti anche per chi studia i flashback nei libri per principianti.
Sfida creativa: Prendi un personaggio che stai scrivendo. Immagina una scena del suo passato. Scrivi tre frasi che:
- Partano dal presente
- Entrino nel passato
- Tornino con delicatezza al momento attuale
Poi rileggile. Hai emozionato anche solo un po’? Allora funziona.
Checklist per scrivere un flashback davvero efficace
Un flashback, alla fine, è un ricordo trasformato in scena. Ecco una piccola lista per verificare se il tuo funziona:
• Cosa lo innesca?
I ricordi vengono attivati da qualcosa: un luogo, un oggetto, un suono, un odore, una parola. Anche nel racconto, serve un elemento scatenante che ci riporti indietro nel tempo.
• Ci stiamo orientando bene?
Chi legge deve capire subito dove ci troviamo nel tempo e nello spazio. Inserisci una transizione chiara:
Cinque anni prima…, Quando ero adolescente…, All’epoca, mio padre diceva sempre…
• È breve e va dritto al punto?
I ricordi nella vita reale durano pochi secondi. Anche nella scrittura, un flashback troppo lungo rischia di farci perdere il filo. Meglio sintetico ma intenso.
• Serve davvero alla storia?
Non scriverlo solo perché potrebbe starci. Chiediti: questo flashback è fondamentale per capire un comportamento, una decisione, un’emozione?
• Ha delle conseguenze?
Ogni ricordo lascia una traccia. Dopo il flashback, il tuo personaggio cambia qualcosa? È turbato, più deciso, più confuso? Mostralo. Altrimenti, resta solo un salto a vuoto.
Scrivere un flashback è come fare un viaggio nel tempo senza perdere il lettore per strada. Serve attenzione, tecnica ma anche cuore. Non deve essere perfetto al primo colpo. Nessuno lo fa. Ma più eserciti questo strumento, più diventa potente. E quando trovi il punto giusto in cui inserirlo, quel momento in cui tutto si incastra, ti assicuro che ti sentirai soddisfatta.
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Il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo di come siano state veramente.
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