Ieri, 25 settembre, si è celebrata la Giornata mondiale dei sogni, un’occasione speciale per riflettere sui nostri sogni e aspirazioni e dedicarci a qualche lettura che ci faccia volare con la fantasia. I sognatori hanno sempre popolato l’immaginario collettivo con le loro visioni coraggiose e, a volte, fuori dalla realtà. Ma cosa rende le storie di sognatori nella letteratura così affascinanti? Forse è il loro spirito visionario, il desiderio instancabile di vedere il mondo attraverso una lente diversa, inseguendo obiettivi che per altri sembrano impossibili. I loro sogni non solo ci ispirano, ma ci fanno riflettere sulla nostra stessa capacità di credere in qualcosa di più grande.
Sognatori nella narrativa classica: l’inizio di un’eredità letteraria
La letteratura classica ci ha regalato alcuni dei sognatori più iconici e affascinanti, personaggi che hanno sfidato le convenzioni della loro epoca e si sono lanciati in imprese impossibili. Attraverso le loro storie, possiamo vedere come la forza dei sogni sia stata una costante nella narrativa, capace di ispirare generazioni di lettori. Ecco, allora, alcune imperdibili storie di sognatori nella letteratura classica.
“Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes
Pubblicato per la prima volta nel 1605, Don Chisciotte della Mancia è uno dei romanzi più influenti e venduti della letteratura mondiale. Il protagonista, Alonso Quijano, si reinventa come cavaliere errante, Don Chisciotte, determinato a riportare in vita l’epoca dei cavalieri. Tuttavia, i suoi scontri con i mulini a vento, che scambia per giganti, e la sua lotta contro un mondo che non comprende la sua visione, mostrano la tragicità e la bellezza del perseguire sogni irrealizzabili. Il personaggio di Miguel de Cervantes è il simbolo universale del sognatore che vive al di là dei confini della realtà. Il romanzo ha ispirato numerose trasposizioni cinematografiche, la più famosa delle quali è il film del 1972 diretto da Arthur Hiller. Ha anche influenzato l’opera teatrale e il musical Man of La Mancha, che ha vinto il Tony Award per il miglior musical nel 1966.
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“Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald
Il Grande Gatsby, pubblicato nel 1925, è il ritratto emblematico del sogno americano. Jay Gatsby è un uomo che ha tutto: ricchezza, fama e una villa sontuosa, ma ogni cosa è al servizio di un sogno più grande e irraggiungibile: riconquistare Daisy Buchanan, il suo amore perduto. Così, costruisce una vita di lusso per attirare la donna a sé, ma alla fine il suo sogno si infrange contro la realtà, in un finale tragico e malinconico. Un sogno che, quindi, diventa una rovina per il protagonista. Ha avuto diversi adattamenti cinematografici, il più noto è quello del 2013 con Leonardo Di Caprio nel ruolo di Gatsby. Il film ha vinto due Premi Oscar per la scenografia e i costumi.
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“Anna Karenina” di Lev Tolstoj
In Anna Karenina, pubblicato nel 1877, Tolstoj racconta la storia di Anna, una donna aristocratica che sogna la libertà e l’amore in un’epoca in cui le convenzioni sociali dominano ogni aspetto della vita. Il suo amore clandestino per il conte Vronsky è visto come scandaloso e inaccettabile. Nonostante il sogno di una vita felice e indipendente, Anna si trova intrappolata tra il suo desiderio e le rigide norme della società, che la porteranno a una tragica fine. Attraverso il conflitto tra i sogni personali e le aspettative sociali, lo scrittore russo mostra il prezzo che una donna paga per la sua libertà. Delle tante trasposizioni cinematografiche di Anna Karenina quella con Keira Knightley del 2012 ha vinto un Oscar per i migliori costumi.
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Concludiamo con un altro autore russo, Fëdor Dostoevskij e il suo meraviglioso e struggente romanzo Le notti bianche.
Libri con protagonisti sognatori: romanzi su sognatori nella letteratura moderna
Nel corso del tempo, la figura del sognatore si è evoluta, adattandosi ai cambiamenti della società e della cultura. I sognatori della letteratura moderna affrontano sfide diverse rispetto ai loro predecessori, ma la loro determinazione a perseguire i propri ideali rimane la stessa. Da personaggi che cercano la felicità nelle piccole cose a quelli che sognano di fuggire da una realtà oppressiva, uomini e donne, moderni dreamers, ci offrono nuove prospettive sul significato e sull’importanza del sogno nel mondo contemporaneo.
“Il postino di Neruda” di Antonio Skarmeta
Pubblicato nel 1985, il romanzo è ambientato su un’isola cilena negli anni ’70, e racconta l’amicizia tra Mario, un giovane postino, e il poeta Pablo Neruda, esiliato sull’isola. Affascinato dalle poesie di Neruda, Mario che ogni giorno gli consegna la posta sviluppa una profonda amicizia con il poeta. Attraverso i loro dialoghi, il postino scopre l’amore e l’arte della poesia, cercando di conquistare il cuore della bella Beatriz. Nel 1994, il libro è stato adattato nel celebre film Il postino con Massimo Troisi, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui cinque nomination agli Oscar. La pellicola è stata recentemente riproposta all’ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia in occasione del 30º anniversario della sua uscita, omaggiando l’interpretazione e l’eredità di Troisi, scomparso poco dopo le riprese.
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“I sogni segreti di Walter Mitty” di James Thurber
Basato sul racconto breve di James Thurber del 1939, I sogni segreti di Walter Mitty del 2013 ci mostra un altro sognatore contemporaneo. Walter Mitty è un uomo comune, intrappolato in una routine noiosa e priva di stimoli. Tuttavia, nella sua mente, vive avventure eroiche e spettacolari, fantasticando su mondi in cui lui è il protagonista coraggioso. Quando la sua vita subisce una svolta inaspettata, Walter si trova a dover mettere in pratica il coraggio che ha sempre immaginato di avere, trasformando i suoi sogni in realtà. Questo film è un tributo a tutti coloro che si sono sentiti bloccati nella quotidianità e hanno sognato di vivere una vita più piena e avventurosa. Al cinema è arrivato nel 2013, diretto e interpretato da Ben Stiller.
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“L’amica geniale” di Elena Ferrante
La tetralogia de L’amica geniale, scritta da Elena Ferrante tra il 2011 e il 2014, racconta la storia di due amiche, Lila e Lenù, cresciute in un quartiere povero di Napoli. Entrambe sono sognatrici, ma i loro sogni si manifestano in modi diversi. Lenù è una sognatrice pratica: sogna di uscire dalla povertà attraverso lo studio e la carriera accademica. Lila, invece, con il suo spirito indomabile è un sognatrice ribelle e cerca di sfidare le rigide norme sociali che la circondano. Entrambe sono alla ricerca di una vita migliore.
Cosa ci insegnano le storie dei grandi sognatori della letteratura? Raccontare per sognare e ispirare
I sognatori della letteratura ci insegnano importanti lezioni. Prima di tutto, ci ricordano che sfidare la realtà è il primo passo per realizzare i propri sogni, anche quando tutto sembra remare contro. Anche Don Chisciotte, con i suoi mulini a vento, ci mostra che inseguire un sogno, per quanto folle, è sempre un atto nobile.
Inoltre, le storie di sognatori nella letteratura ci insegnano il valore del fallimento. Molti di questi sognatori non vedono i loro sogni realizzarsi come speravano, ma ciò non sminuisce la grandezza della loro visione. Il fallimento diventa parte del percorso, una tappa necessaria per chiunque abbia grandi aspirazioni.
Infine, le loro storie continuano a ispirare generazioni di lettori. Che sia Gatsby con il suo sogno infranto o Anna Karenina con il suo desiderio di libertà, i sognatori letterari ci invitano a non smettere mai di credere nei nostri sogni, anche di fronte alle difficoltà.
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I miei sogni sono irrinunciabili, ostinati, testardi e resistenti.
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