Come trovare ispirazione per scrivere? Questa è un’altra domanda che mi fanno in tanti quando leggono i libri che ho scritto. Tempo fa una persona che ha letto Ogni cosa torna mi ha detto:
Come hai fatto a inventare una storia così accattivante? Come ti è venuta questa idea?

Dico subito che non esiste una regola, almeno per me. Per quanto mi riguarda, quindi, come trovare ispirazione per scrivere è una specie di lotteria, nel senso che il biglietto vincente può arrivare improvviso e in qualsiasi momento.
Come trovare ispirazione? In un albero
Questa è la risposta che dava Antoni Gaudì, il rivoluzionario architetto spagnolo amato in tutto il mondo, quando gli chiedevano da dove prendeva la sua ispirazione. Questo significa, appunto, che essa può nascere da qualunque cosa.
Se, invece, chiedevano a Gabriel Garcia Marquez, uno degli scrittori che più amo, come trovare ispirazione per scrivere rispondeva:
L’ispirazione non dà preavvisi.
E aveva ragione. Prova a pensare a quante volte, nella vita di tutti i giorni, nel tuo lavoro o in quello che ami fare ti sei sentita bloccata perché non avevi un’idea che ti ispirasse, che ti facesse fare quel passo in avanti e, poi, di colpo si è accesa la lampadina senza alcun preavviso. Come per magia. Scommetto tante, perché anche a me è capitato.
Tutto può ispirarci. Trovare l’ispirazione per scrivere una storia, un racconto, un romanzo, per esempio, può essere questione di un attimo. Il guizzo che tanto attendevamo può arrivare da ogni cosa e in qualunque momento, anche quando, magari, neanche ci stavamo pensando. E questo accade per qualsiasi attività che svolgiamo, non solo per la scrittura.
Come trovare l’ispirazione per scrivere? Guardando dentro di noi
Sai qual è la cosa più sorprendente? Proprio questa: la lampadina dell’ispirazione è sempre stata dentro di noi, solo che era spenta e per questo non la vedevamo. L’ispirazione, infatti, non è mai fantasia, ciò che non esiste, ma immaginazione, ciò che già possediamo, anche se non ce ne rendiamo conto. La lampadina si accende perché l’idea trova la strada per uscire grazie a un luogo, un oggetto, una parola, un suono, un odore, un colore, una canzone. Qualsiasi cosa.
Così, l’ispirazione per scrivere il mio primo romanzo è nata grazie ad una canzone di Pino Daniele, Resta… resta cu’mmè, e un suo verso gli ha dato il titolo Messi vicini per caso.
Per Ogni cosa torna e il suo seguito, di cui ti parlerò presto, è nata grazie a un luogo, quello che io chiamo da sempre il mio luogo dell’anima: San Vito Lo Capo, la località dove trascorro le mie vacanze al mare da quando ero bambina.
Per il mio terzo romanzo di cui ho terminato la prima stesura, l’ispirazione è arrivata in un momento davvero inaspettato. Un fine settimana di primavera dell’anno scorso mi trovavo in questo posto e speravo di prendere un po’ di sole, considerato pure che fino al giovedì prima, a Palermo, il cielo era azzurro e il sole caldo. Invece così non è stato: cielo grigio, sole inesistente e qualche goccia di pioggia.
Però, per me, San Vito è un luogo in cui, comunque, mi rilasso e mi ricarico. Sai cosa ho pensato subito quando sono arrivata a casa mia?
Qua, quest’estate, scriverò il mio terzo romanzo.
E ti assicuro che, ancora, avevo pochissime idee, ma ho avuto subito questa convinzione. Quindi, nonostante tutto, posso dire che quel fine settimana è andato bene e come trovare l’ispirazione per scrivere è stato semplice.
Se trovare l’ispirazione è stato immediato e improvviso, cominciare a scrivere il mio nuovo romanzo lo è stato meno. Ho passato tutta l’estate a costruire trama e personaggi, ma non riuscivo a cominciare a scrivere. Passavo le giornate a montare e subito dopo a smontare la mia scaletta, perché non mi convinceva mai.
Allora, un giorno, ho deciso che dovevo iniziare a scrivere la storia, che per settimane avevo analizzato e sezionato. L’avevo sempre guardata dall’esterno e, ora, dovevo saltarci dentro. Non sarebbe stata bella, la prima scrittura non lo è mai (ormai l’ho imparato), ma avrei iniziato. Scrivere “CAPITOLO I” sul foglio bianco di word è stata una liberazione e in poco meno di quattro mesi
la storia si è scritta da sola. Il compito dello scrittore è trovarle un posto in cui crescere (e poi trascriverla, naturalmente).
parafrasando ciò che ha scritto Stephen King nel suo On writing.
Così, a tre anni da Ogni cosa torna è arrivato il suo seguito con protagonisti il comandante dei carabinieri Bianca Giusti, Don Luigi, il maresciallo Nicola Zito e nuovi personaggi. Ho scritto più di 200 pagine, però non ho non ancora un titolo definitivo, ma solo uno provvisorio.
Come trovare ispirazione per scrivere il titolo del mio nuovo romanzo? Non devo far altro che aspettare e spero che arrivi presto, magari all’improvviso e da qualunque parte.
VUOI LEGGERE L’ANTEPRIMA DI OGNI COSA TORNA? CLICCA QUA.
Ti potrebbe interessare anche Come superare il burnout creativo.
In questo momento anche tu non sai come trovare ispirazione per realizzare qualcosa a cui tieni molto? Se ti va di raccontarmelo, clicca qua 👇🏻👇🏻👇🏻
Inizia a scrivere. A qualunque costo. L’acqua non scorre finché il rubinetto non viene aperto.
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo cliccando uno dei bottoni qui sotto o invia il link ad un’amica o un amico cui potrebbe far piacere saperne di più su Ogni cosa torna. In questo modo contribuirai anche a far crescere questo blog e il mio progetto. Grazie.